INTERROGAZIONE n. 190 del 04/12/2023
Messa in sicurezza dei passaggi a livello della ferrovia jonica.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- il 28 novembre 2023 un treno ed un camion sono rimasti coinvolti, in provincia di Cosenza, in un tragico incidente che ha provocato la morte della capotreno del convoglio e del conducente del tir oltre a diversi feriti. Secondo le prime ricostruzioni il camion sembra essere rimasto bloccato all’altezza del passaggio a livello situato lungo la linea ferroviaria ionica, in località Thurio, nel territorio del Comune di Corigliano Rossano, venendo poi travolto dal treno in transito. Il passaggio a livello di Thurio è posizionato in una curva, di difficile visibilità e movimento specie per i mezzi pesanti;
- a seguito dell’incidente le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal hanno proclamato uno sciopero per evidenziare la fragilità di un sistema infrastrutturale dimostratosi nuovamente inadeguato per utenza e lavoratori. Il passaggio a livello di Thurio era privo del sistema Protezione Automatica Integrativa - Passaggi a Livello (PAI-PL), tecnologia che consente di bloccare la circolazione ferroviaria in caso di un ostacolo sui binari. "Da anni - hanno precisato i sindacati nel comunicato - denunciamo la pericolosità dei passaggi a livello in tutti i livelli di confronto, chiedendone la soppressione totale”;
- nel maggio 2017 è stato siglato il Protocollo d'intesa tra Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Calabria per il progetto di "Adeguamento e Velocizzazione Linea Jonica", poi confermato nell'Accordo Quadro tra Regione e RFI sancito nell'agosto 2018, con un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Tra i principali interventi sulla linea sono previsti anche l’eliminazione di passaggi a livello, il prolungamento di alcuni sottopassi e la costruzione di nuovi. Più precisamente già nel 2017 è stata avviata l'attività di rimozione di 77 passaggi a livello pubblici e 12 passaggi a livello privati con 6 passaggi a livello per i quali i lavori risultavano essere stati consegnati;
- il passaggio a livello di Thurio, teatro del disastroso incidente del 28 novembre 2023, era e rimane, fin dal 2017, tra quelli in lista per essere soppressi, allo stesso modo degli altri 5 passaggi a livello situati nel territorio di Corigliano Rossano (Corigliano via Sciacca, Corigliano via Provinciale, Sant’Irene, Rossano Sant’Angelo e Oliveto Longo);
- con DM MEF n. 187 dell’11 agosto 2023, come modificato e integrato con DM n. 195 del 16 ottobre 2023, sono stati approvati gli interventi e le nuove assegnazioni delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Nell’allegato 1, tra i progetti PNRR M3C1/1.7 con Amministrazione istante MIT e soggetto attuatore RFI SpA, sono riportati tre interventi per il “Potenziamento collegamento Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale jonica” con un contributo concesso complessivo di 105.726.646,500 euro e un intervento per l’"Adeguamento e velocizzazione linea ferroviaria jonica - tratta Sibari-Melito Porto Salvo - Interventi alle opere civili e alla sovrastruttura ferroviaria” con un contributo concesso di 3.846.273,64 euro. Considerato che: - l’8 marzo 2022, nella risposta all’interrogazione consiliare n. 27/12^ “Elettrificazione linea ferrovia jonica” prodotta dall’interrogante, il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, a riguardo dell’eliminazione dei passaggi a livelli, scrive: “poiché gli interventi di soppressione dei passaggi a livello necessitano di accordi tra RFI e i Comuni interessati, la Regione Calabria ha assunto il ruolo di coordinare i rapporti tra le parti, che vengono consolidati con la sottoscrizione di specifiche convenzioni il cui schema è stato approvato con DGR 553 del 23/11/2017”. Il Dirigente ha poi riferito che alla data del 16 febbraio 2022 risultavano lavori in corso presso 7 passaggi a livello (5 nel Comune di Sellia Marina e 2 in quello di Montepaone) ed erano state chiuse positivamente le conferenze di servizi per altri 3 passaggi a livello (1 a Rocca Imperiale e 2 a Strongoli), per i quali si poteva procedere all’affidamento dei lavori mediante appalto integrato. Per altri 3 passaggi a livello (1 nel Comune di Mandatoriccio e 2 in quello di Cirò) erano in corso le conferenze di servizi mentre per tutti gli altri interventi sui rimanenti passaggi a livello situati lungo la ferrovia ionica dei quali è prevista la soppressione nel Protocollo d’Intesa del 2017, come ad esempio quelli presenti nel territorio del Comune di Corigliano Rossano, erano stati programmati incontri con gli uffici tecnici e i rappresentanti delle amministrazioni e RFI stava procedendo con la fase di progettazione;
- la ferrovia jonica calabrese è una delle poche tratte ferroviarie italiane, con posizione strategica per lo sviluppo di una intera regione, a non essere elettrificata. Il 19 ottobre 2023, nella risposta all’interrogazione consiliare n. 154/12^ “Elettrificazione della linea ferrovia ionica” prodotta dall’interrogante, il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici ha riferito che il completamento dei lavori finanziati e relativi alle tratte Sibari-Crotone, Crotone-Catanzaro Lido e Lamezia Terme-Catanzaro della linea ferroviaria ionica avverrà alla fine del 2026. Tenuto conto che: - RFI nel suo “Piano Commerciale edizione luglio 2023 - revisione novembre 2023”, per quanto riguarda il progetto di “Adeguamento e velocizzazione linea ferroviaria jonica: tratta Sibari-Melito Porto Salvo e trasversale Lamezia Terme-Catanzaro Lido” rileva l’importanza di risolvere alcune interferenze con la viabilità ordinaria attraverso la soppressione dei passaggi a livello. Secondo il “Piano di soppressione passaggi a livello” di RFI sono presenti 79 passaggi a livello sulla linea ferroviaria Sibari-Melito Porto Salvo e, al momento, sono previsti solo 17 interventi: 1 passaggio a livello che dovrebbe essere in soppressione nel 2023, 13 dovrebbero essere eliminati nel 2024 e 3 nel 2026. Per quanto riguarda il territorio di Corigliano Rossano è prevista l’eliminazione di solo due passaggi a livello, quello di Rossano Sant’Angelo e quello di Oliveto Longo, ma solo nel 2026. Per gli altri passaggi a livello situati lungo la ferrovia ionica, compreso quello di Thurio, non c’è un’indicazione sui tempi, rimandando genericamente ad oltre il 2027. Preso atto che: - oltre a essere importante per poter garantire una adeguata condizione di sicurezza, l’eliminazione dei passaggi a livello, fonte di rallentamento della circolazione ferroviaria, è un’operazione necessaria nell’opera di elettrificazione e quindi di velocizzazione della linea ferroviaria ionica. Meno attraversamenti ferroviari ha la linea, maggiori sono le performance, in termini di qualità del servizio. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. che iniziative stia assumendo la Regione Calabria per velocizzare il piano di eliminazione dei 77 passaggi a livello situati lungo la ferrovia ionica previsto dal Protocollo d'intesa tra MIT, RFI e Regione Calabria per il progetto di "Adeguamento e Velocizzazione Linea Jonica" siglato e avviato nel 2017;
2. l’individuazione dei passaggi a livello su cui si interverrà con relativo cronoprogramma, visto il ruolo assunto dalla Regione, che, per quanto riportato dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, consiste nel “coordinare i rapporti” tra RFI e i Comuni interessati e considerando che sui 77 passaggi a livello da eliminare fin dal 2017 risultavano, alla data del 16 febbraio 2022, lavori in corso solo su 7 di essi;
3. se intende attivarsi, tramite opportune interlocuzioni con RFI, per installare nei passaggi a livello più problematici a livello di traffico e posizionamento, come quello di Thurio, i sistemi di Protezione Automatica Integrativa - Passaggi a Livello (PAI-PL), utilizzando questa tecnologia innovativa, già presente sul territorio nazionale e in costante diffusione, che rileva con sistemi laser o radar la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e arresta in sicurezza la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell’anormalità.

Allegato:

04/12/2023
D. TAVERNISE